
"Tra un gabbiano e un tramonto fucsia c'è sempre una canzone."
Fuori Rete nasce dalla voglia di raccontare storie di Liguria e oltre, con un mix di musica pop, jazz e testi ironici.
Con i due gabbiani simboli e muse del progetto, Fuori Rete propone la sua visione del mondo, dall’alto di un nido suI tetti di Camogli.
Ma chi sono i Fuori Rete?
it's OUT NOW!
ascolta l' album su:
storie
che fanno nascere la musica.
le signore secche
A Camogli c'è una piazzetta bella e silenziosa, pavimentata con i caratteristici risseu, che formano un mosaico ricamato.
Si dice che un tempo vi abitassero due sorelle molto, molto alte e magre, ultime discendenti di un'antica famiglia. E' la Piazzetta delle Signore Secche.
voglio fare il dragonauta
Il Dragùn è la barca storica di Camogli motorizzata dalle braccia dei "dragonauti", i suoi 12 rematori. Uno sciabecco-galea nato nel 1968 da una semplice scialuppa. Ogni anno la "transumanza" del Dragùn verso il mare e la sua presenza alla notte della Stella Maris sono una festa per tutti.
san fortunato
Camogli celebra il suo patrono, San Fortunato, con spettacolari falò accesi sulla spiaggia.
I quartieri Pinetto e Porto si sfidano abilmente nella realizzazione della struttura più suggestiva e fantasiosa da incendiare, utilizzando materiali di recupero e tutto il legno a disposizione.
l'uomo con la pipa
Un uomo con la pipa in mano osserva sornione chi passeggia in via della Repubblica. E' un bel trompe-l'oeil sulla Salita Superiore Don Ansaldo, a Camogli.
quando c'erano i gatti
Camogli è stata davvero una "città dei gatti", tanto da essersi gemellata nel 1957 con il comune di Ypres, in Belgio, celebre per il festival felino Kattenstoet.
Oggi non ci sono più gatti liberi in città, ma tanti Camoglini parlano con nostalgia del tempo in cui “c’erano i gatti” e di quando, nel porto, i contenitori delle reti si riempivano di gattini.
dicono di noi
Marco F. - pavia.
"I Fuori Rete mi hanno cambiato la vita! Prima detestavo i gabbiani, li volevo vedere stecchiti.
Perché ogni volta che prendo un aperitivo in riva al mare mi rubano sempre la vaschetta dei nachos. Ora non posso più vivere senza la loro musica. Ogni volta che ascolto le loro canzoni, mi viene voglia di ballare e cantare!"
Laura K. - camogli.
"Ho visto i Fuori Rete dal vivo ed è stata un'esperienza che non scorderò mai! Erano appollaiati sul corrimano di un terrazzino nel quartiere Fontanella. Cantavano e sbattevano le ali. La loro energia è contagiosa e la musica è fantastica!"
SEBi G. - Venezia lido
"Ogni volta che metto su una delle loro canzoni, mi sento subito meglio. Soprattutto se faccio le pulizie di casa.
Sono il mio antidepressivo musicale! Grazie Fuori Rete!"
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